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GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI GVA - ONLUS
Piazza San Francesco 1 - Casella Postale 98
15011 ACQUI TERME AL (ITALY)
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PEC info@pec.gva-acqui.org
C.F. 90002400068
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Sito ufficiale del Gruppo Volontariato Assistenza Handicappati GVA - ONLUS di Acqui Terme (Italia)


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Incontro sui diritti dei non autosufficienti, Acqui Terme 9.12.2019


CITTADINANZATTIVA


Acqui Terme

GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI G.V.A


ACQUI TERME


SALONE EX KAIMANO – Via Maggiorino Ferraris (g.c.)


LUNEDÌ 9 DICEMBRE 2019 ORE 21


Incontro pubblico


QUALI SERVIZI PER I NON AUTOSUFFICIENTI?


Parliamo del Manifesto per la non autosufficienza

promosso dall’Alleanza per la tutela della non autosufficienza


PRESENTAZIONE A CURA DEL G.V.A.


APPROFONDIMENTO CON IL


prof. MAURIZIO MOTTA


già dirigente presso la Divisione Servizi Sociali del Comune di Torino

e docente all’Università di Torino



PER SCARICARE IL MANIFESTO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: https://bit.ly/2C1ZmM5



PER INFORMAZIONI: Gruppo Volontariato Assistenza Handicappati GVA

info@gva-acqui.org http://www.gva-acqui.org/ PEC info@pec.gva-acqui.org



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Volantino sulle fake news in sanità

La Fondazione Promozione Sociale di Torino ha pubblicato un bellissimo volantino sulle fake news in sanità che, con precisione ma con linguaggio molto semplice, chiarisce quali sono i diritti in ambito sanitario e quali interventi sono competenza della sanità pubblica e non dei familiari del malato
.

Una bella iniziativa di informazione sui diritti dei malati

Un'ottima iniziativa è stata assunta recentemente dal CISAP - Consorzio intercomunale servizi alla persona di Collegno-Grugliasco che sul suo sita ha pubblicato una Informativa sui diritti sanitari e sociosanitari degli anziani malati cronici non autosufficienti e delle persone con la malattia di Alzheimer o altre forme di demenza senile che, con precisione ma con linguaggio molto semplice, chiarisce quali sono i diritti in ambito sanitario e quali servizi sono di competenza del SSN e quali del socioassistenziale.
Il testo fa riferimento al all'ASL TO3 e al CISAP, ma le informazioni sono valide ovunque, anche nel nostro contesto (ASL AL e Comune di Acqui o comuni convenzionati per i servizi socioassistenziali).
Abbiamo proposto ad ASL, Comune di Acqui e consorzio socioassistenziale di diffondere anche qui lo stesso testo, cosa realizzabile facilmente e senza spese, vedremo se il suggerimento sarà accolto.

Articoli recenti / Latest articles
Incontro su assistenza, sanità, volontariato, Acqui Terme, Biblioteca Civica, 20.10.2017 ore 17

CITTADINANZATTIVA


Acqui Terme

GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI G.V.A

PENSA - Persone non solo afasiche


Acqui Terme


ACQUI TERME


BIBLIOTECA CIVICA (g.c.)
(Via Maggiorino Ferraris 15)


VENERDÌ 20 OTTOBRE 2017 ORE 17


Incontro sul tema


Assistenza sanità volontariato


quale rapporto tra assistenza e sanità? quale rapporto tra istituzioni e volontariato? è davvero utile il welfare generativo? come funziona la concessione di pubblico servizio in ambito sociosanitario



RELATORE


dott. MAURO PERINO - direttore del Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona di Collegno-Grugliasco





E' disponibile la registrazione audio della conferenza con licenza Creative Commons BY-NC-SA:

Incontro su economia e diritti sociali, Acqui Terme, Biblioteca Civica, 12.6.2015 ore 21

CITTADINANZATTIVA


Acqui Terme

GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI G.V.A

ANFFAS


Acqui Terme


ACQUI TERME


BIBLIOTECA CIVICA (g.c.) (Via Maggiorino Ferraris 15)


VENERDÌ 12 GIUGNO 2015 ORE 21


Incontro sul tema


Economia e diritti sociali: un binomio inconciliabile?


politica economica e servizi ai cittadini: è proprio vero che sono i servizi pubblici a causare i problemi di bilancio?



RELATORE


prof. NICOLA BOIDI



Sarà inoltre possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari



Sono disponibili i seguenti documenti, entrambi rilasciati con licenza Creative Commons BY-NC-SA:

Anche il GVA partecipa al ricorso contro le Delibere regionali sulle cure domiciliari

Anche il GVA partecipa al ricorso al TAR contro le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 26-6993 del 30.12.2013 e n. 5-7035 del 27.1.2014 che impropriamente trasferiscono prestazioni domiciliari, previste dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per non autosufficienti, dalla sanità all'assistenza.

Le altre associazioni ricorrenti sono: Associazione Promozione Sociale, UTIM (Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva), ULCES (Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale) e ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Piemonte, Sezione di Torino). Le principali motivazioni del ricorso sono esposte qui. Ulteriori approfondimenti in questo documento e in questo comunicato stampa.

ABBIAMO VINTO !!!!
.


Con la Sentenza 156 del 29.1.2015 il TAR Piemonte ha accolto il ricorso delle associazioni (con analoghe sentenze 154 e 157 ha accolto altri ricorsi contro gli stessi provvedimenti) affermando inoltre chiaramente il principio per cui l'esigenza del risparmio non può intaccare i diritti sanciti dalla legge, tra cui quelli previsti dai LEA.

MA C'È UNA BRUTTA NOVITÀ
.

Il 21 aprile la Regione Piemonte ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro queste sentenze, per confermare invece le delibere della giunta di destra di Cota. Pare che il ricorso sia motivato dalle esigenze del piano di rientro dal debito della sanità. Ma in realtà ciò avverebbe con provvedimenti insostenibili sul piano giuridico e presi sulla pelle dei cittadini più deboli quali disabili e anziani non autosufficienti. Non si comprende infatti come il piano di rientro possa condurre a mettere in discussione servizi obbligatori e a dichiarare come extra LEA ciò che non lo è (visto che non è intervenuta alcuna modifica dei LEA stessi), né quale connessione immediata ed inevitabile ci sia tra il piano di rientro e queste particolari spese - che non saranno certamente le maggiori nell'ambito della sanità regionale - quasi riguardassero servizi irrilevanti e marginali. Ciò oltretutto appare singolare perché il potenziamento delle cure domiciliari, oltre ad essere per lo più vantaggioso per i soggetti interessati, è economicamente vantaggioso per la regione rispetto al pagamento delle rette in RSA (anche se ovviamente è più costoso che abbandonare a se stessi i cittadini e le loro famiglie), quindi dovrebbe essere una strategia da perseguire proprio per il contenimento dei costi. Ci auguriamo di tutto cuore che il Consiglio di Stato confermi le sentenze del TAR, anche perché la recente sentenza 604 (peraltro grave e pericolosa) riguarda una diversa questione e una diversa linea argomentativa per cui non pare possa costituire un precedente rispetto a questa nuova causa.

A questo link un'analisi più approfondita ad opera di CSA e Fondazione Promozione Sociale, tutti i documenti ed una lettera aperta che può essere sottoscritta da associazioni e singoli cittadini.

Anche il GVA partecipa al ricorso contro l'art. 6 del Patto per la salute 2014-2016

Anche il GVA partecipa al ricorso al TAR del Lazio contro il Patto per la salute 2014-2016, un accordo tra stato e regioni sulla sanitàche all'art. 6 limita i servizi per non autosufficienza, disabilità e integrazione socio sanitaria alle risorse dispionibili, venendone così a negare il carattere di diritto esigibile previsto dalle leggi vigenti (di qui il profilo di illegittimità).

Tra le altre associazioni ricorrenti: Associazione Promozione Sociale, UTIM (Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva), ULCES (Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale).

Un'analisi chiara e approfondita dell'argomento in questo documento.


VENCEREMOS !!!
.


Slide incontri sui LEA e la non autosufficienza, Acqui Terme, 15.11.2013 e 20.3.2014

Sono disponibili le slide (formato PDF) delle conferenza di Giuseppe D'Angelo della Fondazione Promozione Sociale sul diritto alle prestazioni sociosanitarie, tenute ad Acqui Terme (Biblioteca Civica) il 15.11.2013 e il 20.3.2014, organizzate da GVA, Cittadinanzattiva, Associazione Pensa, Associazione Tilt.

Qui le slide del 15 novembre 2013 e quelle del 20 marzo 2014
.


Petizione nazionale per il diritto alle prestazioni domiciliari
È stata lanciata da numerose associazioni una PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE AL PARLAMENTO E AL GOVERNO, NONCHÉ ALLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO E SPECIALE, ALLE PROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E TRENTO E AI COMUNI PER IL DIRITTO ALLE PRESTAZIONI DOMICILIARI SANCITO DAI LEA, LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA A FAVORE DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI. La petizione ha lo scopo di far sì che venga reso concreto il diritto all'assistenza domiciliare, che sarebbe vantaggioso per gli utenti e importantissimo per i familiari che spesso, pur senza alcun obbligo giuridico in tal senso, si sobbarcano sacrifici rilevantissimi in termini di fatiche e di spese per mantenere il malato o il disabile presso il suo domicilio (facendo in tal modo risparmiare i bilanci santiari e assistenziali).

Tutte le informazioni sul sito della Fondazione Promozione Sociale.

Il modulo della petizione, con il testo completo, si trova qui. Tutti possono scaricarlo e raccogliere firme, seguendo le istruzioni riportate sul modulo stesso.

Si tratta certamente di una iniziativa importante in un momento in cui in Italia si sta esercitando l'operazione di macelleria sociale del governo, per far pagare la crisi ai più deboli e distruggere lo stato sociale. Da notare in particlare che in Piemonte c'è una buona legge sull'assistenza domiciliare, la L.R. 10/20120, approvata nella precedente legislatura, che però necessità di un regolamento di attuazione che l'attuale giunta Cota si è ben guardata dal promulgare.

Diritto alle cure sanitarie

La Fondazione Promozione Sociale di Torino, ben nota per le molte iniziative per i diritti degli assistiti, promuove una Campagna informativa sul diritto alle cure sanitaria degli anziani malati cronici non autosufficienti e delle persone colpite da demenza senile.
Nell'ambito di questa campagna è stato realizzato un volantino che sintetizza alcuni diritti fondamentali degli assistiti.

Ci associamo all'invito della Fondazione Promozione Sociale a leggerlo e a diffonderlo.


Ne riportiamo di seguito il testo:

Gli anziani malati cronici non autosufficienti e le persone con demenza senile, residenti in qualsiasi zona del nostro Paese, hanno il diritto pienamente e immediatamente esigibile alle cure socio-sanitarie domiciliari (sentenza del Tar del Piemonte n. 326/2013), nonché a quelle residenziali, come ha confermato il Tar per il Piemonte dichiarando illegittime le liste di attesa previste dalla Regione Piemonte (ordinanze n. 609/2012 e 141/2013).

Per i succitati malati sono prioritarie le prestazioni domiciliari. Pertanto in base alle leggi vigenti le Asl ed i Comuni devono fornire i seguenti interventi di loro competenza: prestazioni mediche e infermieristiche, ricovero nei casi di emergenza, frequenza (se necessaria) di un centro diurno, rimborso forfettario delle spese vive sostenute.

In ogni caso la legge consente ai parenti di opporsi alle dimissioni da ospedali e case di cura private convenzionate e di richiedere la continuità terapeutica fino a quando non è stato sottoscritto con l’Asl un impegno per le prestazioni domiciliari.
Nei casi in cui, per qualsiasi motivo non è praticabile il rientro a domicilio, gli anziani cronici non autosufficienti e le persone con demenza senile hanno il diritto al trasferimento, a cura e spese della sanità, dall'ospedale e/o casa di cura convenzionata per un ricovero definitivo in una Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) o un'analoga struttura convenzionata con l'Asl.
Per la degenza in Rsa, il ricoverato non autosufficiente deve contribuire al pagamento della sola quota alberghiera sulla base delle sue personali risorse econo­miche, senza oneri per i parenti, compresi quelli conviventi. L’eventuale integrazione economica va richiesta all’Ente gestore delle attività socio-assistenziali. La quota sanitaria è a carico dell'Asl. In base alle norme di legge vigenti l'importo della quota alberghiera non può essere superiore al 50% della retta totale.

Attenzione: sotto il profilo giuridico accettare le dimissioni da ospedali e da case di cura private convenzionate di una persona cronica non autosufficiente incapace di programmare il proprio futuro, significa sottrarre volontariamente il paziente dalle competenze del Servizio sanitario nazionale e assumere tutte le relative responsabilità, comprese quelle penali, nonché gli oneri economici conseguenti alle cure che devono essere fornite al malato.

Informazioni dettagliate sono reperibili sul sito: www.fondazionepromozionesociale.it.
Informazioni possono essere richieste telefonando al n. 011-812.44.69 (ore 9-12 e 14-18) o inviando una e-mail a info@fondazionepromozionesociale.it oppure rivolgendosi a noi del G.V.A..
Opuscoli informativi

Sul sito della Fondazione Promozione Sociale di Torino si trovano - oltre a molta altra documentazione - alcuni opuscoli, liberamente scaricabili, che sintetizzano la normativa in materia di assistenza sanitaria e i diritti dei malati cronici non autosufficienti e dei disabili:

Incontro su tutela e amministrazione di sostegno, Acqui Terme, Biblioteca Civica, 28 novembre 2014 ore 18

CITTADINANZATTIVA


Acqui Terme

GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI G.V.A

ANFFAS


Acqui Terme


ACQUI TERME


BIBLIOTECA CIVICA (g.c.) (Via Maggiorino Ferraris 15)


VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2014 ORE 18

Incontro sul tema


TUTELA E AMMINISTRAZIONE

DI SOSTEGNO

strumenti fondamentali per la tutela dei diritti delle persone più deboli e dei non autosufficienti


indicazioni pratiche su

cosa sono – a chi servono – come si usano


INTERVERRÀ


il dott. ANTONELLO TRULLU


esperto della materia


Sarà inoltre possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari


PER ALTRE INFORMAZIONI QUESTO VOLANTINO (da leggere e diffondere !!!)


Presentazione libro Non è sufficiente, Acqui Terme, Biblioteca Civica, 20 marzo 2014 ore 18

CITTADINANZATTIVA


Acqui Terme

GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI G.V.A

PE.N.S.A.


Persone non solo afasiche

ASSOCIAZIONE TILT


Acqui Terme


in collaborazione con la


FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE – Onlus (Torino)

http://www.fondazionepromozionesociale.it/


ACQUI TERME

BIBLIOTECA CIVICA (g.c.) (Via Maggiorino Ferraris 15)

GIOVEDÌ 20 MARZO 2014 ORE 18


Presentazione del volume


NON È SUFFICIENTE

storie e proposte di chi lotta per garantire il diritto alle cure alle persone non autosufficienti

Storie di chi – con l'aiuto di Fondazione Promozione Sociale – ha ottenuto per i propri cari le cure previste dalla legge


di Maria Grazia Breda e Andrea Ciattaglia


(Milano, Altra Economia, 2013)


INTERVERRANNO


Andrea Ciattaglia (autore del libro)

Giuseppe D'Angelo (Fondazione Promozione Sociale)


Porterà un saluto il Tribunale dei diritti del malato - Piemonte


Sarà inoltre possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari




PER ALTRE INFORMAZIONI QUESTO VOLANTINO (da leggere e diffondere !!!)



Considerazioni per il nuovo Sindaco di Acqui

Il 4 giugno 2012 abbiamo mandato al nuovo Sindaco di Acqui Enrico Bertero un'email contenente alcune considerazioni su assistenza, sanità e barriere architettoniche, che riproduciamo di seguito

Gent. Sig. Sindaco, in coincidenza con l'inzio del Suo mandato riteniamo utile rappresentarLe sinteticamente, anche con riferimento alla lettera da noi inviata prima delle elezioni a tutti i candidati sindaco, quelli che a nostro avviso, come associazione che si occupa dei disabili fin dal 1984, sono attualmente le principali esigenze:
  1. difesa dei servizi assistenziali, da considerare intangibili almeno per le persone con limitata o nulla autonomia e per quelle in stato di povertà grave
  2. impegno perché da parte degli organismi sanitari vengano mantenuti ed ampliati i servizi sanitari per i malati cronici non autosufficienti (tra i quali servizi sono fondamentali ed obbligatori quelli previsti dai LEA), evitando impropri trasferimenti di competenze dalla sanità all'assistenza; vanno in particolare potenziati i servizi che consentano, in collaborazione con la famiglia adeguatamente sostenuta, di mantenere il più possibile presso la propria abitazione la persona assistita
  3. eliminazione, negli spazi di competenza comunale, delle barriere architettoniche che ancora rimangono, benché in misura minore rispetto agli scorsi decenni (ci occupiamo di barriere dal 1988), e limitano l'autonomia delle persone con difficoltà permanenti o temporanee di deambulazione; riteniamo che buoni risultati si possanno raggiungere cominciando da quelle barriere che si possono eliminare con interventi di modesta portata (senza dimenticare peraltro quelle che richiedono interventi più ampi); a questo proposito, abbiamo constatato che nei giorni scorsi è stato eliminato un fastidioso gradino che ostacolava l'accesso alla Biblioteca Civica e che noi avevamo segnalato da anni, e ci auguriamo che questo sia di buon auspicio per il futuro.

Petizione nazionale per il finanziamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

È stata lanciata da numerose associazioni una Petizione popolare nazionale per il finanziamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per le persone non autosufficienti. La petizione ha lo scopo di sollecitare il Parlamento ad assumere i provvedimenti occorrenti per mettere a disposizione delle Regioni, delle Asl e dei Comuni le risorse economiche indispensabili per l’attuazione dei Lea, Tutte le informazioni sul sito della Fondazione Promozione Sociale (la pagina contiene anche link ad ulteriore importante documentazione)

Si tratta certamente di una iniziativa importante in un momento in cui in Italia si sta esercitando l'operazione di macelleria sociale del governo, per far pagare la crisi ai più deboli e distruggere lo stato sociale.

La petizione si è conclusa il 31.12.2012 con oltre 25.000 firme raccolte. Altre informazioni sui risultati in questo resoconto.

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Diritti dei non autosufficienti

Forse non tutti sanno che uno dei pochissimi diritti esigibili per gli assistiti previsti dalla legge italiana è contenuto nel Testo Unico di Pubblica Sicurezza (R.D. 18-6-1931 n. 773), il cui art. 154 recita:

Le persone riconosciute dall'autorità locale di pubblica sicurezza inabili a qualsiasi proficuo lavoro e che non abbiano mezzi di sussistenza né parenti tenuti per legge agli alimenti e in condizione di poterli prestare sono proposte dal Prefetto [ma oggi dal Sindaco], quando non sia possibile provvedere con la pubblica beneficenza, al Ministro dell'interno per il ricovero in un istituto di assistenza o beneficenza del luogo o di altro comune.

E' ovvio che questo articolo vede il problema dal punto di vista della tutela dell'ordine pubblico, ma essendo una norma ancora in vigore vi si può ricorrere anche oggi per ottenere il ricovero di persone non autosufficienti in strutture assistenziali, quando non fosse possibile provvedervi normalmente tramite i servizi sociali. La procedura è esposta in dettaglio in diverse pubblicazioni della Fondazione Promozione Sociale mentre tra i materiali reperibili sul sito si può citare in particolare questo articolo.

Una proposta sull'assistenza

Abbiamo sottoposto la seguente proposta all'Assessore all'Assistenza del Comune di Acqui.

Si parla di eliminare la fontana da Piazza Italia per risparmiare sui costi di esercizio. Ebbene, la proposta è di destinare questi risparmi a migliorare l'assistenza ai disabili non autosufficienti e gravi che sono presso le loro famiglie, poiché queste famiglie si assumono pesi gravissimi, fanno risparmiare ai servizi pubblici molte rette che altrimenti dovrebbero essere pagate a strutture residenziali, e in cambio hanno pochissimo supporto.

Se siete d'accordo con noi sosteneteci! Fate anche voi la stessa richiesta al Comune

Un nostro articolo con questa proposta è stato pubblicato sul settimanale L'Ancora del 7 giugno 2009: avrà successo?

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DISABILITY ON THE INTERNET

L'informazione alternativa

Questo sito vorrebbe essere un esempio di contenuti, riflessioni e documenti "dal basso", realizzati in modo indipendente e se necessario alternativo rispetto a canali più ufficiali. Ma su Internet ci sono parecchi esempi di informazione che si propone come "alternativa". Qui ne citiamo qualcuno a titolo di esempio. Non abbiamo nessun rapporto con questi siti, che non trattano di handicap se non occasionalmente, diciamo soltanto che probabilmente non hanno tutti e sempre ragione, ma certamente merita conoscerli. L'ordine dell'elenco non ha particolare significato.

Incontro sui LEA e la non autosufficienza - Acqui, Biblioteca Civica, 15.11.2013 ore 18

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Acqui Terme

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Persone non solo afasiche

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Acqui Terme


Organizzano un incontro con la


FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE – Onlus (Torino)

http://www.fondazionepromozionesociale.it/


interverrà: Giuseppe D'Angelo


sul tema


LEA - LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

SANITARIA E SOCIO-SANITARIA

LE NORME VIGENTI E LA SITUAZIONE REGIONALE


INFORMAZIONI PRATICHE

UTILI PER LA DIFESA DEI CASI SINGOLI


LE PRESTAZIONI A CUI HANNO DIRITTO LE PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA E/O ADULTI/ANZIANI MALATI NON AUTOSUFFICIENTI – COME CHIEDERE CURE DOMICILIARI, CENTRI DIURNI, RICOVERI IN COMUNITA’ ALLOGGIO E RSA


In occasione dell'incontro sarà possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari


ACQUI TERME


BIBLIOTECA CIVICA (g.c.) (Via Maggiorino Ferraris 15)


VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2013 ORE 18

Scaricate e diffondete il volantino: PDF, OpenDocument, JPEG

Cartolina all'onorevole Bresso e all'onorevole Cota

Nuova interessante iniziativa del Comitato Promotore della Petizione Popolare: inviare una cartolina telematica all'on. Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, e all'onorevole Roberto Cota, candidato del PdL alla presidenza della Regione nelle elezioni 2010 per chiedere

di destinare prioritariamente le risorse disponibili per garantire le prestazioni socio-sanitarie indispensabili per i cittadini piemontesi non autosufficienti o in gravi difficoltà.

Tutte le informazioni sul sito della Fondazione Promozione Sociale.

Petizione per i diritti degli assistiti

Anche il GVA collabora alla raccolta di firme per la nuova edizione 2010 della Petizione popolare per i diritti degli assistiti promossa dalla Fondazione Promozione Sociale di Torino. Disponibile anche un volantino con la sintesi dei contenuti.

Ricordiamo che prima di questa petizione 2010 ci sono state quelle del 2009 e del 2006.

Chi è interessato si metta in contatto con noi

GVA
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Per chi ha vecchi computer

Chi ha vecchi computer o altro materiale informatico (monitor, tastiere, mouse ecc.) di cui vuole sbarazzarsi, purché funzionante (niente rottami!), può donarlo al Centro diurno per disabili dell'OAMI di Acqui Terme (funzionante in convenzione con i servizi socioassistenziali pubblici), che ha allestito un laboratorio informatico per gli utenti del centro utilizzando in modo ottimale proprio materiale di questo genere. Non deve trattarsi di vero e proprio antiquariato informatico (niente Commodore 64!), ma all'incirca tutti i computer degli ultimi 8-10 anni possono ancora essere utili.

Chi è interessanto può rivolgersi a Piero Pincerato all'indirizzo email oamiacqui@libero.it.