CITTADINANZATTIVA
Acqui Terme |
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GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI G.V.A |
ACQUI TERME
SALONE EX KAIMANO – Via Maggiorino Ferraris (g.c.)
LUNEDÌ 9 DICEMBRE 2019 ORE 21
Incontro pubblico
QUALI SERVIZI PER I NON AUTOSUFFICIENTI?
Parliamo del Manifesto per la non autosufficienza
promosso dall’Alleanza per la tutela della non autosufficienza
PRESENTAZIONE A CURA DEL G.V.A.
APPROFONDIMENTO CON IL
prof. MAURIZIO MOTTA
già dirigente presso la Divisione Servizi Sociali del Comune di Torino
e docente all’Università di Torino
PER SCARICARE IL MANIFESTO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: https://bit.ly/2C1ZmM5
PER INFORMAZIONI: Gruppo Volontariato Assistenza Handicappati GVA
info@gva-acqui.org http://www.gva-acqui.org/ PEC info@pec.gva-acqui.org
La Fondazione Promozione Sociale di Torino ha pubblicato un bellissimo volantino sulle fake news in sanità che, con precisione ma con linguaggio molto semplice, chiarisce quali sono i diritti in ambito sanitario e quali interventi sono competenza della sanità pubblica e non dei familiari del malato
.
Un'ottima iniziativa è stata assunta recentemente dal CISAP - Consorzio intercomunale servizi alla persona di Collegno-Grugliasco che sul suo sita ha pubblicato una Informativa sui diritti sanitari e sociosanitari degli anziani malati cronici non autosufficienti e delle persone con la malattia di Alzheimer o altre forme di demenza senile che, con precisione ma con linguaggio molto semplice, chiarisce quali sono i diritti in ambito sanitario e quali servizi sono di competenza del SSN e quali del socioassistenziale.
Il testo fa riferimento al all'ASL TO3 e al CISAP, ma le informazioni sono valide ovunque, anche nel nostro contesto (ASL AL e Comune di Acqui o comuni convenzionati per i servizi socioassistenziali).
Abbiamo proposto ad ASL, Comune di Acqui e consorzio socioassistenziale di diffondere anche qui lo stesso testo, cosa realizzabile facilmente e senza spese, vedremo se il suggerimento sarà accolto.
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PENSA - Persone non solo afasiche
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BIBLIOTECA
CIVICA (g.c.)
(Via Maggiorino Ferraris 15)
VENERDÌ 20 OTTOBRE 2017 ORE 17
Incontro sul tema
Assistenza sanità volontariato
quale rapporto tra assistenza e sanità ? quale rapporto tra istituzioni e volontariato? è davvero utile il welfare generativo? come funziona la concessione di pubblico servizio in ambito sociosanitario
RELATORE
dott. MAURO PERINO - direttore del Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona di Collegno-Grugliasco
E' disponibile la registrazione audio della conferenza con licenza Creative Commons BY-NC-SA:
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BIBLIOTECA CIVICA (g.c.) (Via Maggiorino Ferraris 15)
VENERDÌ 12 GIUGNO 2015 ORE 21
Incontro sul tema
Economia e diritti sociali: un binomio inconciliabile?
politica economica e servizi ai cittadini: è proprio vero che sono i servizi pubblici a causare i problemi di bilancio?
RELATORE
prof. NICOLA BOIDI
Sarà inoltre possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari
Sono disponibili i seguenti documenti, entrambi rilasciati con licenza Creative Commons BY-NC-SA:
Anche il GVA partecipa al ricorso al TAR contro le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 26-6993 del 30.12.2013 e n. 5-7035 del 27.1.2014 che impropriamente trasferiscono prestazioni domiciliari, previste dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per non autosufficienti, dalla sanità all'assistenza.
Le altre associazioni ricorrenti sono: Associazione Promozione Sociale, UTIM (Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva), ULCES (Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale) e ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Piemonte, Sezione di Torino). Le principali motivazioni del ricorso sono esposte qui.
Ulteriori approfondimenti in questo documento e in questo comunicato stampa.
Con la Sentenza 156 del 29.1.2015 il TAR Piemonte ha accolto il ricorso delle associazioni (con analoghe sentenze 154 e 157 ha accolto altri ricorsi contro gli stessi provvedimenti) affermando inoltre chiaramente il principio per cui l'esigenza del risparmio non può intaccare i diritti sanciti dalla legge, tra cui quelli previsti dai LEA.
Il 21 aprile la Regione Piemonte ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro queste sentenze, per confermare invece le delibere della giunta di destra di Cota. Pare che il ricorso sia motivato dalle esigenze del piano di rientro dal debito della sanità . Ma in realtà ciò avverebbe con provvedimenti insostenibili sul piano giuridico e presi sulla pelle dei cittadini più deboli quali disabili e anziani non autosufficienti. Non si comprende infatti come il piano di rientro possa condurre a mettere in discussione servizi obbligatori e a dichiarare come extra LEA ciò che non lo è (visto che non è intervenuta alcuna modifica dei LEA stessi), né quale connessione immediata ed inevitabile ci sia tra il piano di rientro e queste particolari spese - che non saranno certamente le maggiori nell'ambito della sanità regionale - quasi riguardassero servizi irrilevanti e marginali. Ciò oltretutto appare singolare perché il potenziamento delle cure domiciliari, oltre ad essere per lo più vantaggioso per i soggetti interessati, è economicamente vantaggioso per la regione rispetto al pagamento delle rette in RSA (anche se ovviamente è più costoso che abbandonare a se stessi i cittadini e le loro famiglie), quindi dovrebbe essere una strategia da perseguire proprio per il contenimento dei costi. Ci auguriamo di tutto cuore che il Consiglio di Stato confermi le sentenze del TAR, anche perché la recente sentenza 604 (peraltro grave e pericolosa) riguarda una diversa questione e una diversa linea argomentativa per cui non pare possa costituire un precedente rispetto a questa nuova causa.
A questo link un'analisi più approfondita ad opera di CSA e Fondazione Promozione Sociale, tutti i documenti ed una lettera aperta che può essere sottoscritta da associazioni e singoli cittadini.
Anche il GVA partecipa al ricorso al TAR del Lazio contro il Patto per la salute 2014-2016, un accordo tra stato e regioni sulla sanità che all'art. 6 limita i servizi per non autosufficienza, disabilità e integrazione socio sanitaria alle risorse dispionibili, venendone così a negare il carattere di diritto esigibile previsto dalle leggi vigenti (di qui il profilo di illegittimità ).
Tra le altre associazioni ricorrenti: Associazione Promozione Sociale, UTIM (Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva), ULCES (Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale).
Un'analisi chiara e approfondita dell'argomento in questo documento.
Sono disponibili le slide (formato PDF) delle conferenza di Giuseppe D'Angelo della Fondazione Promozione Sociale sul diritto alle prestazioni sociosanitarie, tenute ad Acqui Terme (Biblioteca Civica) il 15.11.2013 e il 20.3.2014, organizzate da GVA, Cittadinanzattiva, Associazione Pensa, Associazione Tilt.
La Fondazione Promozione Sociale di Torino, ben nota per le molte iniziative per i diritti degli assistiti, promuove una Campagna informativa sul diritto alle cure sanitaria degli anziani malati cronici non autosufficienti e delle persone colpite da demenza senile.
Nell'ambito di questa campagna è stato realizzato un volantino che sintetizza alcuni diritti fondamentali degli assistiti.
Sul sito della Fondazione Promozione Sociale di Torino si trovano - oltre a molta altra documentazione - alcuni opuscoli, liberamente scaricabili, che sintetizzano la normativa in materia di assistenza sanitaria e i diritti dei malati cronici non autosufficienti e dei disabili:
Una cosa non conosciuta come merita è che contributi agli utenti con handicap in situazione di gravità o ultrasessantacinquenni non autosufficienti ricoverati in strutture assistenziali pubbliche o private convenzionate possono essere richiesti solo agli interessati in base ai loro redditi e patrimoni, e non anche ai parenti (per quali questi contributi possono essere un impegno economico molto gravoso).
Per saperne di più la fonte migliore e più completa che conosciamo è il sito della Fondazione Promozione Sociale di Torino.
Tra i numerosi riferimenti normativi da mettere in evidenza la Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte del 23 luglio 2007 n. 37-6500.
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VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2014 ORE 18
Incontro sul tema
TUTELA E AMMINISTRAZIONE
DI SOSTEGNO
strumenti fondamentali per la tutela dei diritti delle persone più deboli e dei non autosufficienti
indicazioni pratiche su
cosa sono – a chi servono – come si usano
INTERVERRÀ
il dott. ANTONELLO TRULLU
esperto della materia
Sarà inoltre possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari
PER ALTRE INFORMAZIONI QUESTO VOLANTINO (da leggere e diffondere !!!)
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PE.N.S.A.
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in collaborazione con la
FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE – Onlus (Torino)
http://www.fondazionepromozionesociale.it/
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GIOVEDÌ 20 MARZO 2014 ORE 18
Presentazione del volume
NON È SUFFICIENTE
storie e proposte di chi lotta per garantire il diritto alle cure alle persone non autosufficienti
Storie di chi – con l'aiuto di Fondazione Promozione Sociale – ha ottenuto per i propri cari le cure previste dalla legge
di Maria Grazia Breda e Andrea Ciattaglia
(Milano, Altra Economia, 2013)
INTERVERRANNO
Andrea Ciattaglia (autore del libro)
Giuseppe D'Angelo (Fondazione Promozione Sociale)
Porterà un saluto il Tribunale dei diritti del malato - Piemonte
Sarà inoltre possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari
Il 4 giugno 2012 abbiamo mandato al nuovo Sindaco di Acqui Enrico Bertero un'email contenente alcune considerazioni su assistenza, sanità e barriere architettoniche, che riproduciamo di seguito
È stata lanciata da numerose associazioni una Petizione popolare nazionale per il finanziamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per le persone non autosufficienti. La petizione ha lo scopo di sollecitare il Parlamento ad assumere i provvedimenti occorrenti per mettere a disposizione delle Regioni, delle Asl e dei Comuni le risorse economiche indispensabili per l’attuazione dei Lea, Tutte le informazioni sul sito della Fondazione Promozione Sociale (la pagina contiene anche link ad ulteriore importante documentazione)
Si tratta certamente di una iniziativa importante in un momento in cui in Italia si sta esercitando l'operazione di macelleria sociale del governo, per far pagare la crisi ai più deboli e distruggere lo stato sociale.
La petizione si è conclusa il 31.12.2012 con oltre 25.000 firme raccolte. Altre informazioni sui risultati in questo resoconto.
Module | Title | Poster | Hits | Replies | Date | |
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Sanità | Inquietanti intenzioni regiona ... | beppe | 548 | - | 2020/3/5 21:59:23 | |
Inquietanti dichiarazioni dell'assessore regionale alla sanità Caucino
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Sanità | Piattaforma del CSA alla Regio ... | beppe | 360 | - | 2019/10/2 21:18:50 | |
Sanità | Alleanza per la tutela della n ... | beppe | 700 | - | 2018/11/9 21:46:17 | |
Sanità | Appello contro il Disegno di L ... | beppe | 570 | - | 2018/7/25 21:51:00 | |
Sanità | Gravi difetti nel sito della R ... | beppe | 568 | - | 2018/7/25 21:17:25 | |
Disability on the Internet: Web Links | iNMYPLACE | - | - | - | 2015/12/2 21:44:53 | |
Disability on the Internet: Web Links | Piemonte Sociale | - | - | - | 2015/2/9 22:24:02 | |
Disability on the Internet: Web Links | Diversitalavoro | - | - | - | 2015/1/22 21:53:33 | |
Disability on the Internet: Web Links | Vedere Oltre | - | - | - | 2015/1/22 21:51:26 | |
Disability on the Internet: Web Links | Fondazione Emanuela Zancan | - | - | - | 2015/1/22 21:46:10 |
Forse non tutti sanno che uno dei pochissimi diritti esigibili per gli assistiti previsti dalla legge italiana è contenuto nel Testo Unico di Pubblica Sicurezza (R.D. 18-6-1931 n. 773), il cui art. 154 recita:
Le persone riconosciute dall'autorità locale di pubblica sicurezza inabili a qualsiasi proficuo lavoro e che non abbiano mezzi di sussistenza né parenti tenuti per legge agli alimenti e in condizione di poterli prestare sono proposte dal Prefetto [ma oggi dal Sindaco], quando non sia possibile provvedere con la pubblica beneficenza, al Ministro dell'interno per il ricovero in un istituto di assistenza o beneficenza del luogo o di altro comune.
E' ovvio che questo articolo vede il problema dal punto di vista della tutela dell'ordine pubblico, ma essendo una norma ancora in vigore vi si può ricorrere anche oggi per ottenere il ricovero di persone non autosufficienti in strutture assistenziali, quando non fosse possibile provvedervi normalmente tramite i servizi sociali. La procedura è esposta in dettaglio in diverse pubblicazioni della Fondazione Promozione Sociale mentre tra i materiali reperibili sul sito si può citare in particolare questo articolo.
Abbiamo sottoposto la seguente proposta all'Assessore all'Assistenza del Comune di Acqui.
Si parla di eliminare la fontana da Piazza Italia per risparmiare sui costi di esercizio. Ebbene, la proposta è di destinare questi risparmi a migliorare l'assistenza ai disabili non autosufficienti e gravi che sono presso le loro famiglie, poiché queste famiglie si assumono pesi gravissimi, fanno risparmiare ai servizi pubblici molte rette che altrimenti dovrebbero essere pagate a strutture residenziali, e in cambio hanno pochissimo supporto.
Se siete d'accordo con noi sosteneteci! Fate anche voi la stessa richiesta al Comune
Un nostro articolo con questa proposta è stato pubblicato sul settimanale L'Ancora del 7 giugno 2009: avrà successo?
Questo sito vorrebbe essere un esempio di contenuti, riflessioni e documenti "dal basso", realizzati in modo indipendente e se necessario alternativo rispetto a canali più ufficiali. Ma su Internet ci sono parecchi esempi di informazione che si propone come "alternativa". Qui ne citiamo qualcuno a titolo di esempio. Non abbiamo nessun rapporto con questi siti, che non trattano di handicap se non occasionalmente, diciamo soltanto che probabilmente non hanno tutti e sempre ragione, ma certamente merita conoscerli. L'ordine dell'elenco non ha particolare significato.
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Organizzano un incontro con la
FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE – Onlus (Torino)
http://www.fondazionepromozionesociale.it/
interverrà : Giuseppe D'Angelo
sul tema
LEA - LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
SANITARIA E SOCIO-SANITARIA
LE NORME VIGENTI E LA SITUAZIONE REGIONALE
INFORMAZIONI PRATICHE
UTILI PER LA DIFESA DEI CASI SINGOLI
LE PRESTAZIONI A CUI HANNO DIRITTO LE PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA E/O ADULTI/ANZIANI MALATI NON AUTOSUFFICIENTI – COME CHIEDERE CURE DOMICILIARI, CENTRI DIURNI, RICOVERI IN COMUNITA’ ALLOGGIO E RSA
In occasione dell'incontro sarà possibile sottoscrivere la Petizione Popolare Nazionale sulle cure domiciliari
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VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2013 ORE 18
Scaricate e diffondete il volantino: PDF, OpenDocument, JPEG
Nuova interessante iniziativa del Comitato Promotore della Petizione Popolare: inviare una cartolina telematica all'on. Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, e all'onorevole Roberto Cota, candidato del PdL alla presidenza della Regione nelle elezioni 2010 per chiedere
di destinare prioritariamente le risorse disponibili per garantire le prestazioni socio-sanitarie indispensabili per i cittadini piemontesi non autosufficienti o in gravi difficoltà .
Tutte le informazioni sul sito della Fondazione Promozione Sociale.
Anche il GVA collabora alla raccolta di firme per la nuova edizione 2010 della Petizione popolare per i diritti degli assistiti promossa dalla Fondazione Promozione Sociale di Torino. Disponibile anche un volantino con la sintesi dei contenuti.
Ricordiamo che prima di questa petizione 2010 ci sono state quelle del 2009 e del 2006.
Chi è interessato si metta in contatto con noi
WE SUPPORT FREE SOFTWARE. THIS SITE IS FULLY BASED UPON FREE SOFTWARE (Linux, PHP, MySQL, Xoops and so on)
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Chi ha vecchi computer o altro materiale informatico (monitor, tastiere, mouse ecc.) di cui vuole sbarazzarsi, purché funzionante (niente rottami!), può donarlo al Centro diurno per disabili dell'OAMI di Acqui Terme (funzionante in convenzione con i servizi socioassistenziali pubblici), che ha allestito un laboratorio informatico per gli utenti del centro utilizzando in modo ottimale proprio materiale di questo genere. Non deve trattarsi di vero e proprio antiquariato informatico (niente Commodore 64!), ma all'incirca tutti i computer degli ultimi 8-10 anni possono ancora essere utili.
Chi è interessanto può rivolgersi a Piero Pincerato all'indirizzo email oamiacqui@libero.it.