AGGIORNATO - Problemi con l'accesso all'Unità Valutativa Geriatrica nell'ASL AL?

Date 2016/3/11 21:00:00 | Topic: Sanità

Come si sa, l'accesso all'UVG - Unità Valutativa Geriatrica è di grande importanza per l'accesso, da parte chi ne ha diritto e specialmente dei non autosufficienti, a servizi come il ricovero in RSA.
Nell'ASL AL la richiesta di esame da parte dell'UVG deve essere presentata tramite i servizi sociali, anche se l'UVG è una struttura dell'ASL e quindi di carattere sanitario.

Recentemente alcune segnalazioni ci hanno fatto sospettare di complicazioni indebite per l'accesso all'UVG, che alcuni giorni fa abbiamo segnalato sia all'ASL AL che all'ASCA (servizi sociali), finora senza risposta.

Ci è stato infatti riferito che, agli utenti che presentano, tramite l'ASCA, domanda di esame da parte dell'UVG, verrebbe contestualmente richiesta - quale condizione necessaria per il prosieguo della pratica - la presentazione dell'ISEE.

Secondo noi però questa procedura non è giustificata per i seguenti motivi:

1) la valutazione UVG rientra essenzialmente nell'ambito sanitario e ha per oggetto immediato la valutazione delle condizioni del soggetto, che è evidentemente indipendente dall'ISEE

2) l'ISEE diventa comunque rilevante solo se vengono richieste prestazioni legate al reddito, ad esempio l'intervento dei servizi sociali per l'integrazione della quota a carico dell'utente in caso di ricovero in RSA a cura del SSN, quindi dovrebbe essere richiesto solo quando le circostanze lo rendono necessario.

In generale, è chiaro l'accesso degli utenti alla valutazione UVG andrebbe reso il più agevole possibile, limitando quindi le richieste di documenti solo a ciò che è strettamente necessario.

Non vorremmo inoltre che l'immediata richiesta dell'ISEE muovesse in qualche misura dall'assunto che la valutazione UVG ricada primariamente in ambito assistenziale anziché sanitario, cosa che sarebbe del tutto errata.

Ci è anche stato riferito che in qualche caso, forse sporadico, sarebbe stata data indicazione verbale all'utente di ritirare la domanda perché il suo ISEE non avrebbe permesso l'accesso alle prestazioni desiderate.

Tale comportamento, se è stato correttamente riferito, sarebbe a nostro parere a maggior ragione inappropriato sia perché incoerente con la natura della valutazione UVG, che non è di per sé direttamente connessa all'una o all'altra prestazione, sia perché - nel caso venga presentata un'istanza inammissibile - è compito della Pubblica Amministrazione rispondere con un provvedimento motivato di diniego di cui essa si assume la responsabilità (come previsto dalla L. 241/1990).

Può darsi che gli episodi non siano stati riferiti con precisione, e che siano limitati a casi occasionali, ma in ogni caso, se si tratta di fatti veri, si tratta di prassi da correggere, regolari o sporadiche che siano, a vantaggio dei cittadini più deboli.

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Alla fine di marzo abbiamo ricevuto dall'ASL una risposta molto accurata, redatta dal Distretto di Acqui e dall'ASCA.

In tale risposta si afferma che presentare l'ISEE contestualmente alla richiesta di valutazione UVG è opportuno ma non è una condizione per l'accesso all'UVG stessa. Nel caso l'utente non presenti l'ISEE alla situazione economica viene assegnato un punteggio di 0.

Ci pare che questa risposta possa considerarsi corretta perché riconosce che in ultima analisi spetta al cittadino valutare l'opportunità di presentare l'ISEE.



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