LA BIBLIOTECA DEL GVA Sta per concludersi il lavoro di catalogazione completa delle monografie della Biblioteca del Gruppo Volontariato Assistenza Handicappati GVA di Acqui Terme: questo ci dà l'occasione per fornire qualche informazione sulla biblioteca. Istituita nel 1991, è una biblioteca specializzata su tutti gli argomenti connessi all'handicap, che cerca di raccogliere soprattutto quelle pubblicazioni che più difficilmente si trovano nella maggior parte delle altre biblioteche, ad esempio libri molto specializzati, pubblicazioni non commerciali (compresi opuscoli, pieghevoli e simili) e comunque non distribuite attraverso i normali canali editoriali, pubblicazioni straniere, soprattutto in inglese e tedesco. Il catalogo è consultabile online sul sito http://sbnweb.csi.it:8092/ (per vedere direttamente il catalogo completo del GVA scegliere dall'elenco biblioteche Centro di documentazione GVA Acqui Terme). Attualmente la biblioteca raccoglie poco meno di 1000 pezzi, che sono gratuitamente disponibili, per la lettura in sede o il prestito a domicilio, a chiunque sia interessato. Vengono anche effettuate, dietro rimborso spese, riproduzioni nei limiti di quanto previsto dalla normativa sul diritto d'autore. Il GVA non può garantire un orario fisso di apertura, per cui l'accesso è su appuntamento (gli interessati possono rivolgersi all'indirizzo email info@gva-acqui.org oppure al numero di telefono e fax 0144356346 o al telefono 0144320218 chiedendo di Beppe). Viene inoltre fornito il prestito interbibliotecario a qualsiasi biblioteca, tra cui in primo luogo quelle aderenti al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Segnaliamo in particolare la possibilità di richiedere le pubblicazioni alla Biblioteca Civica di Acqui Terme, alla quale il GVA provvederà a consegnarle per il ritiro da parte degli interessati: ovviamente in questo caso non ci sono spese postali, delle quali altrimenti verrebbe chiesto il rimborso. Nel 2001 la Biblioteca del GVA ha aderito al Sistema Bibliotecario Acquese (nell'ambito del quale recentemente sono anche stati introdotti, presso la Civica di Acqui, interessanti servizi per disabili, in particolare - per ora - per ciechi e ipovedenti) e al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), la principale rete di cooperazione italiana tra biblioteche (i dati del GVA sono anche presenti nell'OPAC nazionale SBN http://www.internetculturale.it/). La Biblioteca del GVA, come molte altre biblioteche piemontesi tra cui quelle del Sistema Bibliotecario Acquese, fa parte del Polo SBN regionale piemontese, gestito dalla Regione Piemonte, ed in SBN è identificata dal codice TO0 LP. Dopo l'adesione ad SBN però rimaneva il problema di procedere alla catalogazione, problema reso difficile dalla scarsità di risorse umane ed economiche a disposizione del GVA, e complicato dal fatto che il Polo SBN piemontese non è raggiungibile tramite Internet ma solo tramite la rete privata della Regione Piemonte, alla quale è collegata la Biblioteca Civica di Acqui. Nel 2004 però, grazie ad un finanziamento del CSVA - Centro Servizi per il Volontariato Provincia Alessandria (http://www.csva.it/), e in parte minore anche della Fondazione CRT (la quale peraltro ha anche finanziato l'acquisto di numerose pubblicazioni), è stato possibile affidare il lavoro ad una catalogatrice professionista (Silvia Traversa, bibliotecaria della sede nazionale dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Genova), per cui nel giro di poche settimane ci sarà catalogo completo, consultabile nei siti sopra citati. Il lavoro di catalogazione si è svolto presso la Biblioteca Civica di Acqui, che ha messo a disposizione le necessarie attrezzature informatiche. Certamente però nel futuro si ripresenterà l'esigenza di catalogare le nuove pubblicazioni che verranno acquisite, oltre che di gestire sempre meglio il servizio della biblioteca: se qualcuno fosse interessato a collaborare a queste cose a titolo di volontariato è invitato a prendere contatto col GVA. Ma è importante anche chiedersi perché una organizzazione di volontariato dovrebbe preoccuparsi di gestire una biblioteca. Certo questa attività non rientra nell'immagine corrente del volontariato, che vede i volontari impegnati soltanto a spingere carrozzelle, portare in braccio bambini e altre cose del genere. Invece nei compiti del volontariato ci dovrebbe essere anche quello di porsi domande come: perché bisogna spingere carrozzelle e non invece eliminare le barriere? chi ha più bisogno di essere spinto? perché questo devono farlo i volontari e non i servizi pubblici assistenziali? Si vede quindi che non basta intervenire sul bisogno immediato che capita davanti agli occhi, ma è necessaria la conoscenza delle situazioni, dei bisogni, delle loro cause e rimedi. Bisognerebbe dunque affermare, contrariamente a quanto si fa di solito, che l'organizzazione della conoscenza è un compito essenziale del volontariato, che si oppone all'ingnoranza, al pregiudizio e a tutti gli inconvenienti che ne conseguono, e costituisce la base per la difesa dei diritti di coloro che si trovano in condizioni di difficoltà. Ecco perché è importante una biblioteca che conserva e organizza la conoscenza raccolta nei libri e nelle altre pubblicazioni. Ricordiamo infine che coloro che avessero libri o pubblicazioni di qualsiasi tipo sull'handicap che non intendono conservare possono donarle al GVA, che provvederà a conservarle e a metterle a disposizione del pubblico (questo vale anche per le pubblicazioni di contenuto superato, perché è necessario anche documentare cosa si faceva e si pensava nel passato). Il recapito del GVA è il seguente: Gruppo Volontariato Assistenza Handicappati GVA, Piazza S. Francesco 1, Casella Postale 98, 15011 Acqui terme, tel/fax 0144356346, email info@gva-acqui.org, sito web http://www.gva-acqui.org/. GRUPPO VOLONTARIATO ASSISTENZA HANDICAPPATI GVA