Era così importante il cassonetto?
Category : Accessibilità e barriere
Published by beppe on 18-Feb-2011 21:10
Ci siamo occupati per due anni di un cassonetto: ne valeva la pena?

Nella nostra sezione News si può leggere la lunga storia dei nostri interventi per far spostare un cassonetto che ingombrava la rampa di accesso ad un marciapiede.

Dopo oltre due anni che ce ne occupiamo, il problema sembra ora risolto, ma qualcuno potrebbe chiedersi se valeva proprio la pena di fare tanta fatica per un solo cassonetto che ostruiva una sola rampa in tutta Acqui.

La risposta per noi è positiva, e per diversi motivi.

Innanzitutto una sola rampa ostruita può sembrare poca cosa a chi cammina come vuole, e quindi se non può passare qui passa un po' più in là. Per chi è in carrozzella non è la stessa cosa, perché se il passaggio accessibile è ostruito, non si sa mai quale può essere il percorso alternativo, che a volte non c'è e se c'è non è affatto equivalente.

Di qui si comprende che bisogna affermare il principio: le rampe non si ostruiscono. Utilizzare una rampa per metterci qualcosa deve essere una soluzione che semplicemente non si prende in considerazione, proprio come non prende in considerazione di ostruire l'ingresso ad una casa, ad un cortile o ad un parcheggio.

E poi, se si comincia da una rampa, dove si andrà a finire? Certo in nessuna situazione buona.

La lenta erosione dei diritti non deve essere tollerata!

I diritti si difendono per intero, perché il pericolo non è solo che vengano eliminati tutti insieme, ma che vengano erosi poco per volta, così che gli interessati quasi non se ne accorgano finché è troppo tardi.

Il compito del volontariato quindi è quello di aver chiari i principi e le strategie, ma di attuarle lottando nei dettagli (e non con i proclami generici o con i piagnistei), perché, come ha detto Hegel, l'idea ha mani e piedi.