Lettera al nuovo assessore regionale alla sanità

Date 2014/6/17 22:40:00 | Topic: Sanità

Il 17 giugno 2014 la Consulta per le persone in difficoltà (CPD), il Coordinamento sanità e assistenza (CSA) e la Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH) del Piemonte hanno inviato una lettera al nuovo assessore regionale alla sanità Saitta.
Il testo della lettera è il seguente:


- Gent.mo Assessore Antonio Saitta,

E p.c.

- Egr. Presidente Regione Piemonte, Sergio Chiamparino

Le rivolgiamo le nostre sincere congratulazioni per la Sua nomina a questo delicato ruolo di governo della sanità piemontese.

Alleghiamo la piattaforma “Per un welfare reale, equo e rispettoso dei diritti dei cittadini” predisposta dalle organizzazioni Cpd, Csa e Fish Piemonte.
La stessa è stata inoltrata anche al presidente della Giunta regionale, Sergio Chiamparino, il quale tramite e-mail del 20 maggio a firma di Nicola Lentini, ha cortesemente risposto che «il ripristino di livelli di assistenza adeguati in favore delle persone malate o con handicap grave e non autosufficienti è un obiettivo politico ampiamente condiviso».

Pertanto, chiediamo un incontro urgente con Lei e con il Presidente della Regione Chiamparino, o con i Vostri incaricati, per discutere prioritariamente:

- il ritiro dei provvedimenti lesivi dei diritti delle persone malate e/o con disabilità invalidante grave e non autosufficienza contenuti nelle delibere di Giunta regionale 45/2012, 14 e 85/2013, 25 e 26/2013 e 5/2014. Le relative udienze per i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato in merito a questi provvedimenti sono state fissate per il 22 ottobre e il 13 novembre p.v.;
- la sostituzione dei citati provvedimenti con altri che riconoscano il diritto vigente in materia di prestazioni socio-sanitarie domiciliari e residenziali per le persone non autosufficienti, a partire dalla stesura del regolamento attuativo della legge regionale 10/2010 sulle prestazioni socio-sanitarie domiciliari;
- l’assunzione da parte dell’Assessorato all’istruzione delle funzioni in materia di asili nido, funzioni che non dovrebbero più essere svolte dall’Assessorato regionale all’assistenza – politiche sociali, come avviene dal 1975 da parte del Comune di Torino.

Egualmente, è urgente affrontare i temi della piena attuazione delle normativa vigente sul diritto alla Vita Indipendente e del diritto alla mobilità (predisposizione del Piano regionale per la mobilità delle persone disabili).


I firmatari hanno invitato tutte le associazioni ad aderire alla richiesta, come ha fatto anche il GVA che ha inviato all'assessore comunicazione in tal senso.



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