La Regione Piemonte contro le cure domiciliari

Date 2014/1/19 21:30:00 | Topic: Sanità

Con la Delibera di Giunta n. 26-6993 del 30 dicembre 2013 la Regione Piemonte mette gravemente in discussione il diritto alle cure domiciliari.
Con la Delibera di Giunta n. 26-6993 del 30 dicembre 2013 la Regione Piemonte mette gravemente in discussione il diritto alle cure domiciliari.

Questa Delibera, non ancora pubblicata sul Bollettino Ufficiale ma allegata a questo articolo, ancorché scritta in modo contorto ed apparentemente innocuo, ha l'effetto di spostare, in modo del tutto arbitrario, le cure domiciliari ai malati non autosufficienti tra le prestazioni non previste dai LEA - Livelli essenziali di assistenza, e che dal 1 gennaio 2014 non possono più essere finanziate dalle ASL.

Secondo la Delibera quindi tali prestazioni dovrebbero passare nell'ambito dell'assistenza, con molto minori garanzie per gli assistiti e sottrazione di risorse ad altri servizi (basti pensare che il Comune di Torino, con Deliberazione di Giunta n. 0030/019 dell'8 gennaio 2014 ha stanziato 2,5 milioni di euro per assicurare il proseguimento dell'assistenza domiciliare).

Una analisi più dettagliata è stata pubblicata dalla Fondazione Promozione Sociale di Torino e dal CSA - Coordinamento Sanità e Assistenza tra i movimenti di base e si trova qui.

Anche il GVA ha aderito all'invito del CSA ad inviare all'Assessore regionale alla sanità la richiesta di ritiro della delibera, e nostra volta invitiamo tutti coloro che leggono ad aderire.

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In seguito, la Regione ha approvato la Delibera 5 del 27 gennaio 2014 che prosegue sulla strada della precedente, confermando lo spostamento delle risorse dalla sanità all'assistenza e riducendo la prestazione riconosciuta dalla Regione come Lea al solo costo dell'operatore socio sanitario (Oss), che ovviamente non può garantire tutta l'assistenza, in molti casi 24 ore su 24, di cui i malati non autosufficienti necessitano, mentre la partecipazione economica del Servizio sanitario regionale, nella misura del 50%, riguarda gli oneri di tutte le prestazioni domiciliari di aiuto infermieristico e assistenza tutelare alla persona.

Altre informazioni in questo comunicato della Fondazione Promozione Sociale.



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