Risoluzione della Camera sull'obbligatorietà delle prestazioni sanitarie

Date 2012/7/17 22:40:00 | Topic: Assistenza

La Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un risoluzione che impegna il Governo ad assicurare la concreta esigibilità delle prestazioni previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
Nella seduta di mercoledì 11 luglio 2012, presieduta dall’On. Giuseppe Palumbo (Pdl), la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato all’unanimità una risoluzione presentata dall’On. Mimmo Lucà (Pd) che «impegna il Governo ad assumere le iniziative necessarie per assicurare la corretta attuazione e la concreta esigibilità delle prestazioni sanitarie e delle cure socio-sanitarie, previste dai Lea, alle persone con handicap invalidanti, agli anziani malati cronici non autosufficienti, ai soggetti colpiti dal morbo di Alzheimer o da altre forme neurodegenerative di demenza senile e ai pazienti psichiatrici, assicurando loro l’erogazione delle prestazioni domiciliari, semiresidenziali e residenziali, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001, concernente i livelli essenziali di assistenza; a portare avanti con sollecitudine il lavoro preparatorio volto all’adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza, che deve prevedere l’adeguata integrazione fra l’intervento sociale e quello sanitario, in una prospettiva di miglioramento della qualità della vita di anziani e disabili».

Il testo ufficiale si trova qui.

Come osserva la Fondazione Promozione Sociale in un suo comunicato stampa resta dunque confermato ancora una volta – e da una autorevole istituzione – che i Lea stabiliscono diritti pienamene e immediatamente esigibili.

A fronte del dato allarmante dei 30mila cittadini piemontesi in lista di attesa, la risoluzione del Parlamento richiama anche la Regione Piemonte e gli Enti locali piemontesi al rispetto degli obblighi di legge e a stanziare, quindi, prioritariamente le risorse disponibili per rispondere ai bisogni indifferibili delle persone non autosufficienti.

Da parte nostra, osserviamo che una risoluzione di questo genere non è uno strumento politico molto forte e non crediamo che il governo Monti, che deve rendere conto ai banchieri e non certo alle persone non autosufficienti, ne sarà molto impressionato, ma è comunque un passo nella direzione giusta che contribuisce a rafforzare coloro che difendono i diritti degli assistiti.



This article comes from GVA - Acqui Terme (Italia) - Sito ufficiale
http://beppe062.altervista.org

The URL for this story is:
http://beppe062.altervista.org/modules/news/article.php?storyid=246