Convegno su sanità e assistenza con il ministro Balduzzi, Acqui 24 marzo 2012

Date 2012/3/24 22:04:16 | Topic: Sanità

Sabato 24 marzo 2012 ad Acqui si è tenuto un convegno su sanità e assistenza con la partecipazione del ministro della salute Renato Balduzzi, in visita nella città (aveva prima visitato l'ospedale)
In questo articolo non voglio fare una cronaca della manifestazione, ma solo evidenziare alcune cose che mi hanno colpito maggiormente, fermo restando che ne sono state dette molte altre di cui non parlo.

L'intervento migliore è stato probabilmente quello del dott. Gianfranco Morino di World Friends, medico acquese da 25 a Nairobi, che detto che in Africa il pericolo maggiore per la salute non è il fumo o la dieta scorretta, ma la povertà, perché la salute è solo per i ricchi, e che ha l'impressione che anche in occidente si stia perdendo sempre di più il senso della salute come diritto universale (sembra anche a me che ci sia anche qui qualcuno che pensa che la salute debba essere solo per i ricchi).

Giorgio Pizzorni, a nome di Cittadinanza Attiva e altre associazioni di volontariato ha ricordato che i bilanci non sono l'ultima parola, che invece dovrebbe essere costituita dai diritti della persona, e che per far quadrare i conti non ci sono solo i tagli ma anche altri mezzi, come la lotta all'evasione fiscale e il taglio delle spese militari (qui sarebbe stato bene citare anche la fiscalità progressiva).

Sono intervenuti due sindaci, Galeazzo ed Ottria, per ricordare le difficoltà in cui i continui tagli ai trasferimenti mettono i servizi sanitari ed assistenziali. Tutto giusto, e si è trattato di interventi anche pregevoli, ma i sindaci, e parlo in generale e non solo dei due intervenuti, spesso lamentano i tagli ma dimenticano che forse anche sui loro bilanci ci sarebbe qualcosa da dire: quale priorità danno all'assistenza? ci sono per caso spese molto meno necessarie che però non sono molto disposti a sacrificare?

In vari interventi è stato citato il volontariato con molti elogi, cosa che in questi contesti è sempre un po' sospetta: il sospetto in particolare è che si elogi il volontariato per scaricargli i servizi che le istituzioni non vogliono più fare. Da questo punto di vista sono state corrette le parole di Galeazzo, che ha messo in evidenza la centralità dei servizi pubblici.

In occasione della serata è stato inaugurato un automezzo (Fiat Doblò) attrezzato per trasporto disabili, donato ad Auser e Caritas da 24 aziende dell'acquese che hanno messo la loro sponsorizzazione bene in evidenza sul mezzo, dove rimarrà per quattro anni. Se ho ben capito, la Comunità Collinare ha fatto da intermediario per la ricerca degli sponsor.

Da vecchio appassionato di motori, osserverei che gli sponsor stanno bene sulle macchine da corsa, meno sui mezzi del volontariato, e che la cosa più fondamentale che le aziende potrebbero fare per il sociale è pagare le tasse.

Nel convegno, un tema è stato largamente assente (è emerso solo nelle parole del dott. Morino), e cioè: fino a che punto i tagli a sanità ed assistenza sono determinati da oggettiva impossibilità economica, fino a che punto da cattiva amministrazione, e fino a che punto invece da una deliberata politica eliminazione di tutto ciò che è pubblico e sociale?



This article comes from GVA - Acqui Terme (Italia) - Sito ufficiale
http://beppe062.altervista.org

The URL for this story is:
http://beppe062.altervista.org/modules/news/article.php?storyid=241