Ancora incertezze sul servizio di trasporto?

Date 2011/3/13 21:20:42 | Topic: Assistenza

Non vorremmo che ci fossero all'orizzonte nuove incertezze sul servizio di trasporto degli utenti del Centro Diurno gestito dall'OAMI in convenzione con ASCA e ASL.
Il problema, che del resto potrebbe riproporsi per qualunque analogo servizio anche riferito ad altri centri diurni, potrebbe derivare dall'esigenza di sostituire l'automezzo in uso: considerato che il veicolo è in servizio dal 2007 e che la percorrenza è di circa 40/50.000 km/anno, la sostituzione potrebbe diventare necessaria tra due o tre anni.

Siccome l'acquisto di un veicolo attrezzato ha un costo dell'ordine dei 50.000 euro, si fa presto a vedere da dove potrebbe sorgere il problema, specialmente in quest'epoca in cui a tagliare i servizi pubblici sulla pelle dei più deboli sono tutti pronti.

Venendo al caso in questione, riteniamo evidente che la responsabilità ultima di assicurare che un idoneo automezzo sia disponibile è dei soggetti gestori del servizio di trasporto, essendo l'automezzo un elemento essenziale di tale servizio.

Diverse però possono essere le soluzioni adottate per raggiungere il risultato. Per una serie di circostanze favorevoli, da quando fu aperto il Centro Diurno nel 1989 la disponibilità del veicolo non è mai stata veramente un problema: infatti tra il 1989 e il 2006 esso fu messo a disposizione dal GVA (pur senza obbligo in tal senso) dietro rimborso delle spese vive e di una parte della quota di ammortamento (per compensare l'elevata usura del mezzo), quota che quindi veniva comunque ad incidere sui costi; dal 2007 è stato possibile acquisire l'attuale veicolo a costi bassi o nulli, mentre alcuni trasporti vengono effettuati con un automezzo già in possesso dell'OAMI.

Non è detto però che analoghe favorevoli circostanze si ripetano anche in futuro, per cui bisogna ipotizzare altre soluzioni, ad esempio:


  • l'acquisto dei mezzi necessari direttamente da parte degli enti gestori del servizio

  • la previsione di tale acquisto a carico del soggetto incaricato dell'attuazione del servizio, cosa che comporta comunque la messa a disposizione delle relative risorse economiche

  • l'individuazione, per l'attuazione del servizio, di un soggetto che già disponga di idonei automezzi: ciò può essere ad esempio realizzato in sede di gara prevedendo tale condizione nel capitolato, ma bisogna fare atttenzione alla possibilità che la condizione risulti di fatto troppo onerosa e la gara vada deserta o comunque non si trovi un soggetto disponibile, o anche che – per ridurre i costi – venga utilizzato un automezzo non adeguato; in ogni caso potrebbe essere necessario prevedere tra i costi anche almeno una quota dell'ammortamento, come già avveniva in passato



Non essendo imminente la sostituzione dell'automezzo, c'è tempo per individuare le soluzioni più praticabili e vantaggiose, l'importante è che il problema venga affrontato seriamente prima che ci si trovi in situazione di emergenza.

Una eliminazione o riduzione del servizio di trasporto sarebbe del tutto inaccettabile perché impedirebbe la frequenza proprio agli utenti in condizioni più sfavorevoli, ad esempio per la distanza o per l'assenza di altre possibilità di trasporto, vanificando in gran parte lo stesso servizio del Centro Diurno.

Abbiamo espresso questi concetti in una lettera indirizzata ad ASCA, ASL e Comune di Acqui, vediamo quali saranno gli sviluppi.



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