Una sconcertante lettera su L'Ancora

Date 2011/1/29 21:40:00 | Topic: Diritti/Integrazione

Sul numero del 30 gennaio 2011 del settimanale L'Ancora è stata pubblicata una lettera piuttosto sconcertante.

Di seguito il commento che abbiamo inviato all'Ancora con preghiera di pubblicazione.

---

Desta stupore la lettera apparsa su L'Ancora del 30 gennaio col titolo Una dura protesta dalla zona Bagni nella quale, con toni da catastrofe che sembrerebbero più appropriati se si trattasse di installare una raffineria di petrolio in Viale Einaudi, ci si schiera contro la realizzazione, ai Bagni, di strutture di ospitalità e riabilitazione per disabili motori e psichici (strutture nella cui creazione ed organizzazione, è bene precisare, il GVA non è minimamente coinvolto).

Benché dalla lettera i fatti non appaiano del tutto chiari (prima sembrerebbe che il problema siano i disabili psichici, ma dal prosieguo pare piuttosto che venga contestata la presenza in genere di strutture di questo tipo), chiara pare la mentalità che le sta dietro: una mentalità di esclusione e marginalizzazione per la quale i disabili sono esseri inquietanti e pericolosi da tenere fuori da quello che si vorrebbe una sorta di paradiso del fitness e del divertimento. Da tenere fuori per collocarli, presumibilmente, in qualche ghetto in cui nessuno li veda: perché mai altri luoghi “civili”, infatti, dovrebbero accettare queste presenze fastidiose? Se non vanno bene ai Bagni perché dovrebbero andare bene dall'altra parte del ponte?

Saranno ammessi i disabili almeno a circolare in zona Bagni, o anche quello è troppo? Inoltre ai Bagni non ci sono solo alberghi ma anche abitazioni, nelle quali potrebbe anche vivere qualche disabile, motorio o psichico che sia: bisognerà fare in modo da cacciarli via? Senza contare che disabili potrebbero esserci anche tra gli ospiti degli alberghi, ammesso che questi li accettino, e del resto anche un albergatore potrebbe, ad esempio, essere in carrozzella.

I principi che noi cerchiamo di sostenere sono invece del tutto opposti: i disabili sono membri della società come gli altri, e come gli altri hanno diritto a vivere in qualunque luogo, in mezzo agli altri, in modo autonomo se possibile o altrimenti in strutture idonee.


This article comes from GVA - Acqui Terme (Italia) - Sito ufficiale
http://beppe062.altervista.org

The URL for this story is:
http://beppe062.altervista.org/modules/news/article.php?storyid=213