Ancora incertezza sul trasporto (aggiornato al 19 novembre)

Date 2010/11/19 18:10:00 | Topic: Assistenza

Ancora incertezza sul servizio di trasporto dei disabili che frequentano il centro diurno dell'OAMI ad Acqui. Si tratta di un servizio in convenzione con i servizi sanitari ed assistenziali (ASLAL, Comune di Acqui, Comunità Montana), per cui anche il trasporto è assicurato agli utenti e attualmente viene gestito dalla Comunità Montana (dal Comune di Acqui per gli utenti acquesi).

Come già nel 2009, girano voci di una modifica del servizio (che sarebbe sostenuta in particolare dall'ASL), che verrebbe affidato direttamente all'OAMI nell'ambito della convenzione per la gestione del centro. Fin qui sarebbe una modifica puramente tecnica e di scarso interesse dal punto di vista degli utenti, ma se lo scopo dell'operazione è quello di ridurre le spese c'è da temere che non si voglia rivedere la convenzione con l'OAMI in modo da includervi le risorse necessarie, con conseguente degrado del servizio.

Si deve considerare che per il numero e la localizzazione degli utenti il servizio richiede due automezzi (ciascuno con autista e accompagnatore), diverse ore al giorno complessive e, per gli utenti al di fuori di Acqui, può comportare una percorrenza annua anche superiore ai 50.000 km (a seconda della quantità e sede precisa degli utenti).

Non è quindi pensabile che l'OAMI (e lo stesso ovviamente varrebbe per qualunque altro soggetto gestisse il centro diurno) possa facilmente provvedervi senza mettere a disposizione adeguate risorse. In particolare, se si considera che per il servizio agli utenti fuori Acqui il mezzo parte attorno alle 7 del mattino o poco dopo mentre il ritorno si conclude verso le 18, non si vede come potrebbe provvedervi lo stesso personale che già presta servizio presso il centro.

Per ora comunque non si hanno notizie certe, e può darsi che tutto si risolva in niente come nel 2009 (si vedano le notizie di allora in questa stessa sezione). Comunque il GVA lo scorso 20 aprile ha inviato una lettera sull'argomento a tutti gli enti interessati.

Vi terremo al corrente degli sviluppi.

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Alla fine di giugno abbiamo saputo, sempre informalmente perché comunicazioni ufficiali non ne abbiamo avuto, che l'attuale contratto con la cooperativa Crescere Insieme scadrà il 30 giugno e non è più stato rinnovato. Sembra certo che l'autista del pulmino destinato agli utenti al di fuori del comune di Acqui sarà assunto dall'OAMI: la notizia è positiva, perché significa che per questo compito non sarà distolto qualcuno dal servizio al Centro, ma per adesso non sappiamo nulla dell'accompagnatore, né di come sarà gestito il servizio per gli utenti di Acqui.

Il 24 giugno abbiamo scritto a tutti gli enti interessati, speriamo di ricevere presto risposta.

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Lugli è iniziato, e si è scoperto che per adesso non è cambiato niente: il servizio continua a venire svolto dalla Crescere Insieme come prima.

Sembra che si tratti di un qualche tipo di proroga temporanea, non di una situazione definitiva, ma per adesso non sappiamo altro (di risposte alla nostra lettera del 24 giugno finora niente).

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In seguito il passaggio della gestione del servizio all'OAMI è effettivamente avvenuto: l'autista del mezzo prima destinato ai trasporti extraurbani è passato alle dipendenze dell'OAMI, e continua a fare servizio sostanzialmente per gli stessi utenti, mentre il servizio socioassistenziale assicura l'accompagnatore e continua a mettere a disposizione l'automezzo. Il trasporto degli utenti di Acqui (prima gestito dall'ANFFAS in convenzione) viene ora generalmente assicurato dal personale del Centro, con automezzi dell'OAMI, anche se nulla vieta che vi intervenga l'altro automezzo, essendo la gestione unica e non separata. Rispetto al servizio extraurbano, quello urbano riguarda meno utenti e richiede un tempo molto minore.

In sintesi: per quello che sappiamo, il trasporto viene sempre assicurato a tutti gli utenti, come avveniva prima; al momento non abbiamo elementi per valutare con sicurezza se l'uso di personale del Centro per alcuni trasporti determini problemi al servizio del Centro stesso, anche se non ci risultano lamentele.

E' comunque evidente che la convenzione con l'OAMI, se ora include il trasporto, include anche risorse aggiuntive per i costi dell'autista, quindi per ora sono scongiurati i pericoli di riduzioni selvagge dei costi seguite da tagli selvaggi dei servizi.

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Da ulteriori informazioni che abbiamo assunto risulta che la nuova organizzazione del trasporto determina un certo maggior carico di lavoro per il personale OAMI, ma non limitazioni o disfunzioni nell'attività del Centro Diurno.


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